ROMA - In un’intervista al Corriere della Sera il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, ha detto: «Stiamo ragionando perchè progressivamente, nelle condizioni di massima sicurezza, si vada alla riapertura di tutti i luoghi della cultura».
IL COMMENTO - «Ho chiesto al Comitato tecnico-scientifico un incontro urgente per proporre le misure di sicurezza integrative su cui stanno lavorando le organizzazioni di categorie e che mi consegneranno domani (oggi per chi legge, ndr) – sottolinea il ministro -. Potrebbero essere i biglietti nominativi, la tracciabilità delle persone, le mascherine Ffp2. Mi confronterò poi collegialmente col governo, perchè non sono certo io a decidere da solo, e col Cts per individuare tempi e modalità».
LA RIAPERTURA - «Però penso che teatri e cinema, con severe e adeguate misure, siano più sicuri di altri locali già aperti oggi. E credo che l’Italia, più di altri Paesi, abbia bisogno come l’ossigeno di tornare ad avere un’offerta culturale», aggiunge.
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