ROMA – Cercare uno parcheggio libero nelle grandi aree di sosta non rappresenterà più una fonte di stress per gli automobilisti. A risolvere il problema è il Collaborative Parking, la tecnologia che Ford sta sperimentando nel Regno Unito.
COME FUNZIONA – Questo sistema, nell'ambito del progetto UK Autodrive, supportato dal governo britannico e finanziato con oltre 20 milioni di sterline, studia le possibilità di connessione tra veicoli, e tra veicoli e infrastrutture, con l'obiettivo di rendere la guida meno stressante e più sicura, di ottimizzare l'uso del tempo e migliorare l'efficienza nel consumo di carburante. Il Collaborative Parking è alimentato dai dati dei sensori di parcheggio dei veicoli che lo stanno utilizzando. Questi contribuiscono all'aggiornamento della mappa che mostra, così, gli spazi liberi - e può, inoltre, dialogare con i sistemi di monitoraggio dei parcheggi.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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