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Giocare ai videogiochi è un’ottima attività durante la quarantena, lo dice l’OMS

Giocare ai videogiochi è un’ottima attività durante la quarantena, lo dice l’OMS

Aiuta la socialità e permette alle persone di sentirsi meno sole

di Martina Turco

ROMA - Quante volte avete detto o vi è stato detto che non è sano giocare ai videogame? Ora l’OMS si mette dalla parte dei videogiocatori, con un’iniziativa lanciata dall’hashtag #PlayApartTogether. Nonostante la dipendenza dai videogiochi sia stata recentemente riconosciuta come una malattia, la svolta ha ragioni molto reali. Giocare, specialmente se connessi virtualmente con altre persone, permette di mantenere una vicinanza con amici e parenti, può essere un modo per intrattenersi e rimanere, comunque, in contatto.

IL COMMENTO - «I videogame - ha dichiarato Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard - rappresentano la piattaforma perfetta, perché mettono insieme la gente attraverso il divertimento, lo scopo e il significato. Siamo orgogliosi di partecipare a un'iniziativa così meritevole». Questo, però, non esclude che bisogna comunque non abusarne. L’iniziativa serve per aiutare le persone a rimanere connesse con una realtà esterna, non a escluderle da essa: giocare sì, ma con moderazione.

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