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Giro delle Marche in Rosa: Fiamme Oro in festa con Sofia Bertizzolo a Villa Musone di Loreto

Giro delle Marche in Rosa: Fiamme Oro in festa con Sofia Bertizzolo a Villa Musone di Loreto

“Dal Giro delle Marche in Rosa al Giro Rosa della prossima settimana – ha dichiarato il ct Dino Salvoldi – saranno giorni importanti per il Mondiale di Imola"

di Bianca Franchi

ANCONA - Sofia Bertizzolo è stata la protagonista in positivo della seconda giornata del Giro delle Marche in Rosa a Villa Musone di Loreto. La vittoria ha arriso all’atleta veneta delle Fiamme Oro che ha regolato in una volata ristretta un drappello di altre sette fuggitive nel finale di corsa mentre la leadership è rimasta sulle spalle della slovena Eugenia Bujak (Alè BTC Ljubljana) per la categoria élite mentre è cambiata tra le under 23 e le juniores rispettivamente ad appannaggio di Chiara Consonni (Valcar Travel&Service) e Alessia Patuelli (Breganze Millenium).

LA GARA - Sotto l’occhio attento del commissario tecnico della nazionale italiana femminile Dino Salvoldi, l’appuntamento agonistico giornaliero a Villa Musone ha visto schierate alla partenza 169 ragazze tra élite, under 23 e juniores che si sono date battaglia sugli otto giri del circuito di circa 10 chilometri, all’ombra del Santuario di Loreto, più un giro lungo finale di 15 chilometri comprendente il modesto gran premio della montagna di Villaggio Fratesca per complessivi 95 chilometri.

GLI HIGHLIGHTS - La corsa ha dimostrato una buona vivacità agonistica con i tre traguardi volanti iniziali ad appannaggio di Martina Alzini (Valcar Travel e Service) per due volte e di Elena Pirrone (Valcar Travel e Service) ma durante lo svolgimento del giro finale di 15 chilometri si è selezionato un drappello di attaccanti con tutte le migliori di giornata: Debora Silvestri (Top Girls - Fassa Bortolo), Eugenia Bujak (Alè Btc Ljubljana), Greta Marturano (Top Girls - Fassa Bortolo), Silvia Zanardi (Bepink), Elena Franchi (Eurotarget - Bianchi - Vittoria), Tatiana Guderzo (Ale Btc Ljubljana), Alice Palazzi (Awc Re Artu' General System) e Bertizzolo che si è aggiudicata il gran premio della montagna.

LO SPUNTO - Le otto battistrada si sono giocate il tutto per tutto con una volata che ha premiato lo spunto veloce di Bertizzolo su Bujak, Zanardi, Silvestri, Marturano, Franchi, Palazzi e l’ex iridata di Mendrisio 2009 Guderzo, a regolare il gruppo in nona posizione e a completare la festa in casa Fiamme Oro Rachele Barbieri che ha preceduto Chiara Consonni (Valcar Travel&Service) in decima posizione.

LA VITTORIA - “È stato veramente emozionante ritrovare la sensazione della vittoria anche in una gara non catalogata UCI. Sono contenta, questo è un anno un po’ particolare per il ciclismo e tutto il mondo dello sport. Dalla ripresa delle gare ho fatto tanta fatica nella prime corse con le élite ma è sempre bello correre queste gare open che offrono una grande opportunità alle ragazze juniores. Arrivare a braccia alzate è sempre bello poi eravamo soltanto in tre in corsa dove siamo riusciti veramente a dire la nostra con Alice Arzuffi e Rachele Barbieri con le quali condivido questa straordinaria vittoria. Tra pochi giorni mi aspettano le nove tappe del Giro Rosa e qui nelle Marche sto trovando il ritmo adatto per arrivare al massimo della forma e poi pensiamo al Mondiale in un secondo momento. La dedica la voglio fare a me stessa e a tutte le Fiamme Oro in questo 2020 difficoltoso in cui siamo dovuti stare a lungo sui rulli sia dal punto di vista fisico e psicologico per noi che pedaliamo per tanto tempo all’aperto” ha dichiarato Sofia Bertizzolo, di Bassano del Grappa, miglior giovane nel World Tour femminile nel 2018, campionessa italiana ed europea juniores su strada nel 2014.

VERSO IL MONDIALE - “Dal Giro delle Marche in Rosa al Giro Rosa della prossima settimana – ha dichiarato il cittì azzurro femminile Dino Salvoldi – saranno per me giorni importanti verso il Mondiale di Imola per poter valutare le atlete anche se ancora oggi trovo difficoltà a fare delle scelte tra coloro che non stanno avendo continuità o chi ha avuto problemi di varia natura. Tolta Elisa Longo Borghini, che sta mostrando una continuità che l’ha portata alla conquista dell’argento europeo di Plouay, le altre devono arrivare ancora al top della forma ma oggi un segnale confortante lo ha dato Sofia Bertizzolo che è colei che ha patito molto lo stop agonistico a causa del lockdown. In seguito sceglierò le undici ragazze che diventeranno poi le sette titolari per la gara in linea, comprese le due azzurre che faranno la crono. Per costruire l’ossatura della nazionale il Giro delle Marche in Rosa è stato fondamentale e gli organizzatori sono stati davvero impeccabili. Complimenti a loro per il grande coraggio e la responsabilità nel mettere in cantiere questa terza edizione con i tanti sacrifici e le restrizioni anti Covid-19. La formula della tre giorni con un prologo a cronometro, una gara open e le gare singole per categoria deve essere presa come modello anche per gli altri organizzatori. Il Giro delle Marche ha tre tipologie di percorso molto valide, sono stato impressionato dalla cronometro nella magica atmosfera del centro storico di Recanati con un pubblico composto e molto rispettoso delle norme sanitarie. Questa tre giorni sarebbe stata perfetta per poter fare le convocazioni della nazionale juniores che presenta elementi validissimi per il Mondiale che non ci sarà ad Imola ed era perfetto per le nostre caratteristiche”.

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