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Gli uomini con più capelli sono preferiti ai calvi nel ruolo di leader

Gli uomini con più capelli sono preferiti ai calvi nel ruolo di leader

Lo dimostra un nuovo studio dell’Università di Otago

di Giacomo Zito

ROMA - Dura vita per i calvi con sogni da leader. Secondo una nuova ricerca pare che a livello psicologico siamo più indotti a seguire un leader con i capelli che uno senza. Questi i risultati di uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Otago. 

LO STUDIO - In una prima fase i ricercatori hanno chiesto a 634 persone di guardare le foto di 31 uomini, modificate affinché apparissero con o senza capelli. Una volta comparate, agli intervistati è stato chiesto di dare la loro percezione su sette tratti: età, leadership, mascolinità, dominio, attrattiva, salute e intelligenza. In una seconda e terza fase, invece, le foto venivano mostrate a centinaia di persone perché valutassero chi preferivano in termini di leader anche a seconda dei vari contesti politici, se in tempi di pace o di guerra. 

IL RISULTATO - Il risultato è che gli uomini calvi venivano percepiti come più dominanti e maschili, ma anche più vecchi, meno sani e meno attraenti. IN conclusione, venivano preferiti gli uomini con più capelli come dei leader ideali.

IL COMMENTO - «Pensavamo che la testa rasata dall’aspetto dominante avrebbe dato loro una spinta di preferenza durante il conflitto, ma invece ha dato loro una penalità durante la pace - dichiara una delle ricercatrici -. Inoltre, abbiamo trovato nei due studi sul paradigma del voto che le teste piene di capelli erano generalmente maggiormente preferite come leader, indipendentemente dal contesto, poiché gli studi precedenti non avevano trovato alcuna preferenza generale. Ciò è probabilmente dovuto ad una maggiore percezione dell’attrattiva e salute nei confronti delle teste piene di capelli rispetto alle teste rasate e alle teste calve».

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