ROMA – All’apertura dei lavori a Napoli della la Cop 21, la Conferenza delle Parti della Convenzione di Barcellona, che riunisce i governi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, i “Fridays for Future” (FFF) si sono seduti per terra cercando di bloccare l’accesso a Castel dell'Ovo.
IL COMMENTO - «La protesta pacifica dei ragazzi, adolescenti o poco più di ventenni, è stata repressa dalle forze dell’ordine che hanno avuto una reazione esagerata» dichiara Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia. «I governi del Mediterraneo hanno fatto ben poco per salvare i nostri mari, non c'è più tempo da perdere. Greenpeace partecipa tra gli osservatori alla Conferenza e nei documenti che abbiamo potuto visionare al momento non troviamo decisioni concrete, non c'è nulla di serio mentre il nostro mare muore. Se anche i ragazzi avessero bloccato la Cop la differenza probabilmente non si sarebbe sentita».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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