ROMA – Circolano sui social network le immagini elettorali di sette tra i principali leader politici, con messaggi che appaiono davvero molto ambientalisti. Purtroppo non è un cambiamento di rotta, ma una campagna di comunicazione di Greenpeace, com’è chiaro dal disclaimer: “questa è una fake news”.
IL COMMENTO - «L’ambiente non compare tra i temi di cui dibattono i candidati alle prossime elezioni politiche in Italia, eppure è un tema cruciale. La qualità dell'aria nelle nostre città è tra le peggiori d'Europa e gli effetti dei cambiamenti climatici sono già evidenti. Le politiche energetiche degli ultimi anni hanno soffocato lo sviluppo delle rinnovabili che in Italia devono invece tornare a crescere. Senza misure coerenti di riduzione drastica delle emissioni di gas serra e di adattamento e mitigazione siamo tutti esposti a rischi gravissimi» dichiara Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia.
I VOLTI - Greenpeace ha scelto i volti di Berlusconi, Bonino, Di Maio, Grasso, Meloni, Renzi e Salvini per far dire loro alcune delle cose che non sentiremo in questa campagna elettorale. Eccole.
BERLUSCONI - Berlusconi promette di raddoppiare le rinnovabili in tre anni. Non è vero che l’Italia è ai primi posti in Europa per le fonti rinnovabili e che ha già raggiunto gli obiettivi europei fissati per il 2020. È solo un trucco statistico: negli ultimi anni l’Italia ha il record della peggior performance nello sviluppo delle rinnovabili e ha aumentato la quota di energia prodotta da fossili.
BONINO - Bonino promette di opporsi a trattati come Ttip e Ceta. Abbiamo scarse possibilità di sentire in campagna elettorale impegni chiari contro la ratifica di accordi commerciali come il TTIP e CETA, che minano i nostri standard sulla sicurezza degli alimenti e la qualità delle produzioni agricole.
DI MAIO - Di Maio si batte per lo stop ai diesel entro il 2021. La qualità dell'aria nelle nostre città è tra le peggiori d'Europa (oltre 90.000 morti premature/anno): bisognerebbe eliminare presto i diesel e ogni tipo di motore a combustibile fossile entro il 2021.
GRASSO - Grasso promette che l’Italia non diventerà il gasdotto d’Europa. La nostra Strategia Energetica Nazionale (SEN) prevede di fare dell’Italia un hub del gas, che dovrebbe essere usato anche per i trasporti terrestri. Almeno l’80 per cento di questo gas verrebbe dall’estero, alla faccia dell’indipendenza energetica.
MELONI - Meloni vuole vietare la plastica usa e getta. Siamo nel Mediterraneo, il Paese con la maggior produzione pro-capite di rifiuti di plastica (2,3 kg a persona/giorno, secondo l’UNEP). A parte iniziative spot, non esiste nessuna strategia che mira a diminuire la produzione di rifiuti di plastica. Riciclare di più è importante, ma non basterà mai!
RENZI - Renzi dice che avremmo dovuto votare sì al referendum sulle trivelle due anni fa. Il mancato raggiungimento del quorum ha lasciato libertà di azione alle trivelle petrolifere nei nostri mari e lanciato un pessimo segnale, con un governo che ha incitato i cittadini a disinteressarsi di ambiente e energia.
SALVINI - Salvini chiede acqua pulita, non come quella contaminata bevuta in Veneto per anni. Sono da 350 a 800.000 i cittadini del Veneto minacciati dall’inquinamento da PFAS. Solo da poco, e grazie alle pressioni dei cittadini e delle associazioni, si sono ridotti i limiti di queste pericolose sostanze nelle acque potabili e ancora non esiste nessun inventario pubblico delle fonti dell’inquinamento.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.