ROMA - Grazie ad uno studio dell'università americana della South Carolina guidato da Thomas Naselaris, lintelligenza artificiale ha scoperto i segreti dell'immaginazione e il meccanismo che lega questa funzione a quella della visione.
IL COMMENTO - Naselaris ha commentato: «Quando si immagina, l'attività cerebrale è meno precisa. E' meno sintonizzata sui dettagli, il che significa che il tipo di sfocatura che si sperimenta nell'immaginazione ha delle basi nell'attività cerebrale».
ROMA - Quando per tutta una vita hai fatto parlare di te – nel bene o nel male – è difficile smettere. Quando sei stato un autentico modello da seguire per quello che riuscivi a...
Leggi l'Editoriale