ROMA - Grazie ad uno studio dell'università americana della South Carolina guidato da Thomas Naselaris, lintelligenza artificiale ha scoperto i segreti dell'immaginazione e il meccanismo che lega questa funzione a quella della visione.
IL COMMENTO - Naselaris ha commentato: «Quando si immagina, l'attività cerebrale è meno precisa. E' meno sintonizzata sui dettagli, il che significa che il tipo di sfocatura che si sperimenta nell'immaginazione ha delle basi nell'attività cerebrale».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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