BOLZANO - L’Alto Adige è una terra di vini, oltre che di mele. I vitigni altoatesini sono molto pregiati e noti fra gli intenditori di vino, apprezzati anche da chi di vino poco si intende. Il territorio di Lana, pertanto, non fa eccezione e può definirsi senza dubbio vinicolo, anche nelle zone di Postal, Gargazzone e Cermes. Qui le uve rosse di Schiava, Lagrein, Pinot nero e Merlot e le bianche di Sauvignon Blanc, Pinot bianco e Chardonnay crescono rigogliose in un clima perfetto.
I VINI - Diversi contadini di Regione Lana vinificano direttamente le uve di loro produzione e fanno parte dei “Vignaioli dell’Alto Adige”, un marchio a cui appartengono ormai quasi 80 cantine altoatesine, tra cui alcune eccellenze di Lana e dintorni. In queste aziende è possibile comprare direttamente i vini prodotti e spesso partecipare a degustazioni e visite guidate alle tenute e alle cantine.
IL TERRITORIO - Tra questi vignaioli c’è Franz Josef Pfeifhofer della tenuta Zollweghof di Lana, che, ormai da 30 anni, si è votato alla produzione biologica e biodinamica (da 15 anni) di vini di altissima qualità. L’uva della tenuta Zollweghof è ottenuta soprattutto da vitigni resistenti alle malattie fungine (PIWI), che, per questa caratteristica, non necessitano di trattamenti chimici; oltre a questi sono presenti anche varietà autoctone dell’Alto Adige come Schiava, Fraueler e Versoaln.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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