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Il livello di pace scende al livello più basso degli ultimi 15 anni

Il livello di pace scende al livello più basso degli ultimi 15 anni

Tra le cause anche l'incertezza economica post-Covid e del conflitto in Ucraina

ROMA - Oggi, 20 giugno 2022, Archivio Disarmo – IRIAD organizza insieme all’Agenzia per il Peacebuilding e all’Institute for Economics and Peace la prima presentazione italiana del Global Peace Index 2022.

 La presentazione si terrà in Via Liberiana 17, a Roma, dalle 16.00 alle 17.30, e vedrà la partecipazione di:

-          FabrizioBattistelli, Presidente di Archivio Disarmo;

-          Serge Stroobants, Direttore del programma Europe and MENA dell’Institute for Economics and Peace;

-          Valentina Bartolucci, Associata dell’Agenzia per il Peacebuilding.

Modera Maria Grazia Galantino, dell’Università La Sapienza di Roma.

La 16a edizione del Global Peace Index (GPI), il principale indice del livello di pace globale, è stata lanciata dall’Institute for Economics and Peace il 15 giugno e i risultati mostrano che:

  • I decessi per conflitti internazionali hanno registrato un forte deterioramento a causa dell’invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
  • La militarizzazione è migliorata in 113 Paesi dal 2008.
  • La situazione legata al terrorismo ha continuato a migliorare: 70 Paesi non hanno registrato attacchi nel 2021. Questo è il miglior risultato dal 2008.
  • L'aumento dei prezzi ha aumentato l'insicurezza alimentare e l'instabilità politica a livello globale, in particolare in Africa, Asia meridionale e Medio Oriente.
  • Il terrorismo politico, l'insicurezza politica, le relazioni tra Paesi vicini, i rifugiati e gli sfollati interni hanno raggiunto il punteggio peggiore dalla prima edizione del GPI.
  • Nel 2021, l'impatto economico globale della violenza è stato di 16,5 trilioni di dollari, equivalente al 10,9% del PIL globale ($ 2.117 per persona).

 

Inoltre, il GPI 2022 evidenzia l’impatto della guerra in Ucraina sul livello di pace globale:

  • Due dei cinque Paesi che hanno visto il più significativo deterioramento nel livello di pace nel 2021 sono
  • I social media stanno cambiando il modo in cui vengono raccolte le informazioni sensibili, rendendole disponibili in simultanea e con livelli di analisi ed elaborazione minimi.
  • In contrasto con l’andamento globale, il sentimento positivo in Ucraina era è aumentato nel 2021. Il supporto per i Paesi occidentali è stato forte nel corso dell’anno, con il 58% della popolazione favorevole ad entrare in un’unione economica occidentale e il 54% favorevole all’adesione alla NATO.

 

Il GPI rivela che nel 2021 il livello medio di pace globale è peggiorato dello 0,3%, l'undicesimo deterioramento del livello di pace negli ultimi quattordici anni. Con 90 Paesi in miglioramento e 71 in peggioramento, si evidenzia come la pace nei Paesi si deteriora molto più velocemente di quanto migliori.

L’Islanda rimane il Paese più pacifico al mondo, un risultato invariato dal 2008, seguita da Nuova Zelanda, Irlanda, Danimarca e Austria. Per il quinto anno consecutivo, l’Afghanistan è il Paese meno pacifico, insieme a Yemen, Siria, Russia e Sud Sudan. Sette dei dieci Paesi al vertice del GPI si trovano in Europa, mentre la Turchia è l’unico Paese della regione a non essere nella prima metà dell’indice.

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