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Il museo dei cellulari nasce in Slovacchia

Stefan Polgari, ventisettenne slovacco, vanta ben 3.500 cellulari “storici”

di Stefano Blando

BRATISLAVA - Il cellulare, in qualità di ogetto, è un invenzione relativamente recente ma in pochi anni si è evoluto in maniera esponenziale arrivando fino agli smartphone dei giorni nostri. Così è accaduto che i primissimi cellulari sono diventati dei veri pezzi da museo.

L'IDEA DI STEFAN - Stefan Polgari, ventisettenne slovacco, vanta ben 3.500 cellulari “storici”. Va detto che molti modelli sono doppi: da questo punto di vista, l’assortimento è composto di 1.231 modelli differenti. Ma le dimensioni della collezione hanno spinto Stefan a creare un vero e proprio museo della storia dei cellulari. Stefan ha recentemente deciso che voleva dare la possibilità anche agli altri di vedere la sua collezione, dato che offre un interessante spaccato della storia dei cellulari, che comprende modelli come i primi Alcatel o il Nokia 5110 (uno dei primi con cover intercambiabili), o il classico Nokia 3310 (il cui successo fu tale che ora è tornato in commercio, se pur modernizzato). Stefan ha quindi ristrutturato la cantina della sua casa di Dobsina, per creare il “Museo dei Cellulari”, che ora chiunque può visitare su appuntamento.

 

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