BRUXELLES - Il Parlamento ha approvato mercoledì il nuovo codice dei visti dell'UE, già concordato in via informale con il Consiglio dei ministri. La legge stabilisce le procedure e le condizioni per il rilascio dei visti ai cittadini di oltre un centinaio di paesi non UE che viaggiano nell'UE per brevi periodi (fino a 90 giorni su un periodo di 180 giorni).
PER I VIAGGIATORI IN BUONA FEDE - Le procedure per i viaggiatori in buona fede saranno più semplici e ci sarà un collegamento diretto tra visti e politica migratoria. Le domande di visto dovranno essere presentate tra sei mesi (anziché gli attuali tre mesi) e 15 giorni prima del viaggio previsto, fatta eccezione per i marittimi, che potranno presentare le domande con nove mesi di anticipo.
LA TASSA - la tassa generale per i visti aumenterà da 60 a 80 euro - con una possibile riduzione per le persone sotto i 18 anni - e i bambini sotto i sei anni, studenti e ricercatori continueranno ad essere esentati dal pagamento della tassa sui visti.
IL TEMPO - Alcune disposizioni, come le tasse sui visti, il tempo necessario per emettere decisioni sulle domande e il periodo di validità dei visti per ingressi multipli possono essere adattate a seconda che un dato paese non UE collabori "sufficientemente", o in alternativa "Insufficientemente" sulla riammissione dei migranti irregolari, a seguito di una valutazione completa e obiettiva effettuata ogni anno dalla Commissione europea.
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