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Parlamento Europeo

Il PE chiede di aggiornare il registro interistituzionale per la trasparenza

Il pacchetto di misure aggiuntive fa parte dei negoziati interistituzionali sul registro per la trasparenza

di Giulio Calenne

BRUXELLES - La Conferenza dei presidenti ha sostenuto i continui colloqui per un registro interistituzionale per la trasparenza aggiornato a seguito di una relazione dei principali negoziatori. I negoziatori principali del Parlamento, Sylvie Guillaume (vicepresidente del PE) e Danuta Hübner (presidente della commissione per gli affari costituzionali), hanno informato i capigruppo dell'intenzione dichiarata dalla Commissione di sospendere i negoziati su un registro per la trasparenza aggiornato. Hanno accolto favorevolmente il sostegno dei gruppi politici a favore dei continui negoziati interistituzionali.

LE MISURE - È stato concordato che gli organi competenti del Parlamento europeo accelereranno i loro sforzi per attuare misure in grado di aumentare la trasparenza degli incontri parlamentari con i rappresentanti degli interessi, in vista delle prossime elezioni europee. I negoziatori del Parlamento mirano a migliorare la trasparenza della rappresentanza di interessi nel processo decisionale dell'UE e comprendono tutte e tre le istituzioni dell'UE (il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea) in uno sforzo comune per accrescere la fiducia dei cittadini nel processo decisionale dell'UE.

I PRECEDENTI NEGOZIATI - Il pacchetto di misure aggiuntive fa parte dei negoziati interistituzionali sul registro per la trasparenza ed è stato già approvato dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo (presidente e leader dei gruppi politici) prima dell'estate.

LA TRASPARENZA - I negoziati interistituzionali su un registro per la trasparenza obbligatorio mirano a rendere più trasparente la rappresentanza di interessi nel processo decisionale dell'UE, introducendo determinate condizioni per i rappresentanti di interessi nella loro interazione con le istituzioni dell'UE. L'accordo includerebbe tutte e tre le istituzioni dell'UE (il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea) in uno sforzo congiunto per accrescere la fiducia del pubblico nel processo decisionale dell'UE.

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