NAPOLI - Gli epidemiologi dell'IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, l'Università dell'Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli, hanno rilevato che usare abitualmente il peperoncino in cucina (circa 4 volte a settimana) riduce il rischio di morte per infarto del 40% e per ictus di oltre il 60%.
IL COMMENTO - Il primo autore del lavoro Marialaura Bonaccio, epidemiologa del Neuromed, ha commentato: «L'aspetto più interessante è che la protezione assicurata dal peperoncino è indipendente dal tipo di dieta adottata complessivamente, ovvero sia che si mangi in modo sano, sia che si scelga un'alimentazione meno sana, l'effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti».
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