TOKYO - Enea, Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) al fianco dell'industria, ha realizzato dieci dei 20 magneti superconduttori per la macchina che si chiama JT-60SA, il reattore sperimentale per la fusione nucleare che il Giappone è ormai pronto ad assemblare e la cui accensione è prevista nel 2020.
IL COMMENTO - «Abbiamo contribuito a qualcosa di importante per lo sviluppo della fusione», ha detto oggi il presidente dell'Enea, Federico Testa che ha aggiunto che «ha rafforzato la convinzione che non solo gli enti di ricerca, ma il sistema di produzione italiano, è in assoluto in grado di rispondere».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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