ROMA – Alti ricavi, pochi occupati, pochissimi dipendenti a tempo indeterminato, alto turnover e poche tasse: nelle piattaforme digitali operanti in Italia - secondo uno studio dell'Inapp - in linea con la tendenza mondiale, si è vista una forte crescita di ricavi e salari per addetto,in controtendenza rispetto ai settori nei quali operano mentre gli occupati crescono poco.
I NUMERI – "Nel 2016 - scrive l'Inapp - in Italia Google e Facebook contavano rispettivamente 195 e 22 dipendenti; questo è in parte spiegabile con la natura tecnologica e organizzativa delle piattaforme. Tra i big player l'eccezione la fa Amazon, la piattaforma con il maggior numero di occupati (1169 nel 2016); questo dato si spiega con l'importante rete di raccolta e smistamento beni di Amazon Logistica e con una presenza massiccia di lavoro in somministrazione, caratterizzato da un turnover molto elevato".
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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