ROMA – Rahul Gandhi si è dimesso dalla leadership del partito del congresso indiano, il principale schieramento all'opposizione. Gandhi, discendente di una potente dinastia familiare che ha governato il paese dalla sua indipendenza, si è preso la responsabilità per la netta sconfitta alle recenti elezioni, che hanno incoronato ancora una volta il premier nazionalista Narendra Modi.
I FATTI – Il 49enne Gandhi, dopo il voto di aprile, aveva perso il suo seggio in parlamento, ponendo fine alla più potente dinastia familiare dell'India moderna (da Jawaharlal Nehru da Indira e Rajiv Gandhi) guidare il paese dall'indipendenza dal Regno Unito nel 1947.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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