ROMA – Un drone italiano sarà lo specialissimo fattorino con l'incarico di riportare a Terra i materiali degli esperimenti scientifici condotti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Si chiama Iperdrone e il programma per realizzarlo, finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ha preso il via grazie al contratto firmato con il Raggruppamento Temporaneo d'Impresa guidato dal Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira), con la partecipazione della Tyvak International, sussidiaria internazionale della Terra Orbital Corporation e della Kayser Italia.
I PROGRAMMI – La prima missione, chiamata David, è prevista nell'autunno 2019, nel periodo in cui a bordo della Stazione Spaziale ci sarà anche l'astronauta Luca Parmitano. In quell'occasione il drone spaziale affronterà il primo esame, sperimentando la sua capacità di interagire con la stazione orbitale, dalle ispezioni al trasporto di carichi.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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