BRUXELLES - L'Unione europea "condanna con la massima fermezza", l'esecuzione di Navid Afkari, il wrestler di 27 anni giustiziato in Iran il 12 settembre dopo essere stato condannato per aver ucciso una guardia di sicurezza durante le proteste antigovernative nel 2018. Lo rende noto in una nota il portavoce del servizio di azione esterna della Ue, sottolineando che i "diritti umani rimangono una caratteristica centrale del nostro impegno" con l'Iran. "Continueremo a impegnarci con le autorità iraniane su questo tema, anche attraverso la rappresentanza locale dell'Ue a Teheran e anche su casi individuali come questa recente esecuzione", precisa il portavoce. L'Unione Europea, conclude la nota, è "contraria alla pena di morte in tutte le circostanze e casi senza eccezioni. È una punizione crudele e disumana, che non funge da deterrente e rappresenta un'inaccettabile negazione della dignità e dell'integrità umana".
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