ROMA – Quasi 9 italiani su 10 si dicono pronti ad acquistare vetture ibride o elettriche a prezzi accessibili. Il principale motivo di acquisto dichiarato è di carattere sociale (''per non inquinare''), seguito dalla motivazione economica (i risparmi). Nonostante resti bassa la conoscenza dei motori elettrici ed ibridi e ancora in pochi li abbiano guidati, 2 italiani su 3 per averli sono disposti a pagare fino al 10% in più rispetto ai veicoli tradizionali. Per procedere all'acquisto risulta determinante il test drive di prova, che consente di superare alcune resistenze. Sono queste le principali evidenza che emergono dalla nuova survey 'Vetture ibride ed elettriche, cosa ne pensate?', condotta nel mese di novembre da Areté, azienda che si occupa di consulenza strategica fondata da Massimo Ghenzer.
I DATI – Complice la campagna di incentivi messa in piedi dal Governo, nel mese di ottobre la quota di queste vetture sul totale immatricolato ha superato il 25%. Un boom oggi dovuto in particolar modo alle diverse soluzioni ibride. La survey fotografa la propensione all'acquisto dei consumatori: oltre 9 su 10 si dicono pronti a comprare vetture ibride e quasi l'87% ad acquistare auto elettriche. In entrambe i casi il principale motivo di acquisto dichiarato è di carattere sociale (''per non inquinare''), anche se la leva economica, nelle sue diverse forme, costituisce una componente essenziale del cambio di costumi in atto, in particolar modo per: il risparmio sul carburante (indicato dal 33% del campione), l'utilizzo degli incentivi (13%), la possibilità di non pagare il bollo (5%), i saving sulla manutenzione (5%), il mancato pagamento del parcheggio sulle strisce blu (3%).
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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