ROMA – Jessica Auricchio (23 anni) è una modella professionista di origini napoletane che ha iniziato la sua carriera di indossatrice già dall'età di 15 anni. La sua altezza (180 cm) ha di certo favorito, come lei stessa ammette, il suo inserimento nel mondo della moda, ma questo non le ha impedito di continuare a perfezionarsi. La sua voglia di andare avanti, infatti, l’ha portata a seguire una formazione di alto perfezionamento in portamento e posa fotografica, oltre ad un workshop per l’indossaggio moda sposa . Jessica è quel tipo di donna sensuale, senza paura: un simbolo ultra glamour e sexy che sprigiona potenza ed intelligenza. Fotografata senza veli dalla celebre fotografa romana Maria La Torre , la modella napoletana si è sottoposta al suo occhio critico durante il servizio fotografico ed il tutto l’ha portata a seguire i giusti canoni della moda con professionalità, passione e diligenza, gli stessi che ha rilevato anche con Caterina Shula, Attilio Fontana, Sergio Muniz, Raoul Bova, Rocio Munoz Moralez e altri ancora . Gli scatti valorizzano a pieno le sue curve mozzafiato, ricoperte di paillettes color rosso fuoco che esaltano tutta la sua sensualità. Jessica posa mostrando tutta la sua carica di seduzione: le sue labbra carnose fanno dimenticare per un attimo le sue forme al naturale, esaltando il make up e l’hair style di Emanuele Romano.
QUI GLI SCATTI PIU' SEXY DI JESSICA AURICCHIO
NESSUN IMBARAZZO – «Nulla di malizioso. Si tratta – precisa la modella napoletana – di scatti che tendono a valorizzare il reale ed il bello, senza secondi fini. Con una fotografa come Maria La Torre, mi sono sentita a mio agio e in un contesto di familiarità.Ovvio che l’imbarazzo c’è, ma bisogna avere consapevolezza che si sta facendo qualcosa per cui emotivamente ci si pone dei limiti. Il bello è trovare persone affabili e rispettose che ti siano complici e che valorizzano l’imbarazzo».
NUDITA’: PROVOCAZIONE O FORMA DI ESPRESSIONE? – «Sì, gli scatti sono audaci, ma assolutamente non provocatori», precisa Jessica. «Le modelle incarnano il ruolo di “etichettare messaggi". Qui, in maniera pudica, si è voluto omaggiare la donna in chiave interpretativa: amare se stessi cosi come si è, amare il proprio corpo. Si ricorda un po’ la donna degli anni ’50: la donna “clessidra” celebrata in Sophia Loren , Gina Lollobrigida, la donna giunonica simbolo di fecondità. Così – tra bellezza, forme e curve – passa un altro messaggio profondo: il sapersi riconoscersi dall’anoressia . Mi piace poter esprimere con una foto tutto questo».
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IL LAVORO CON MARIA LA TORRE – «Maria La Torre lavora con grande scrupolosità, passione per l’immagine e la sperimentazione. La definirei una “creatrice di icone”, dato che realizza dei veri e propri ritratti. Dietro di lei si cela sempre una scelta precisa di luci e di colori, un lavoro di équipe diretto con estrema cura, proprio come se fosse una regista durante il making of di un film. Ogni personaggio da lei fotografato è reso volutamente speciale, pur mantenendo i tratti salienti della propria personalità. E’ uno step rilevante nel mio percorso di moda poter vantare di essere stata fotografata da Maria La Torre: un onore essere catturata nel momento in cui stavo liberando me stessa».
LO SCATTO PERFETTO – «Credo che la vera bellezza sia insita nell’essere se stessa .Il segreto è che dietro all’obiettivo bisogna farci sentire apprezzate, solo così possiamo “dialogare” con la macchina fotografica , trasmettendo qualcosa dagli occhi e dalla testa».
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UN PROGETTO FUTURO –«Posso anticiparvi questo che avrò un’importante collaborazione con un fotografo influente nel settore della moda e dello spettacolo. Sarà un lavoro molto importante».
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