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Spettacolo

John Wick 2: lo sparatutto portato ai massimi livelli

Keanu Reeves torna al cinema più cattivo che mai nei panni dello spietato vendicatore

di Stefano Blando

ROMA - Spari, spari... e ancora spari. Così, semplicemente, si potrebbe descrivere "John Wick 2", il sequiel del fortunato primo episodio che racconta le vicende del vendicatore più cattivo e spietato che il cinema abbia mai visto negli ultimi anni. Già perchè definirlo "film d'azione" sarebbe decisamente riduttivo perchè il rapporto tra proiettili esplosi addosso ai malcapitati nemici di Keanu Reeves e le parole dette dallo stesso attore è decisamente sbilanciato a favore dei primi.

LA TRAMA - John Wick è costretto a rimettersi in gioco grazie a (o a causa di) un ex socio che trama di prendere il controllo di una oscura organizzazione internazionale. Vincolato da un giuramento di sangue, John decide di aiutarlo e si dirige a Roma dove affronterà alcuni dei più spietati killer al mondo. 

L'ITALIA A HOLLYWOOD - In "John Wick 2" il nostro Bel Paese ha un ruolo centrale, qui infatti si svolge gran parte del film, l'antagonista principale inoltre è italiano (interpretato da un improbabile Riccardo Scamarcio), e il cliche classico "pizza-spaghetti-mandolino" è subito servito. Il Colosseo, San Pietro, il papa, gli abiti sartoriali, la mafia e la camorra. Riusciremo mai a far capire agli scneggiatori di Hollywood che l'Italia non è solo questo? Ennesima occasione persa, peccato.

IL VILLAIN PIÙ SCIAPO DI SEMPRE - Ok, tenere il passo di Keanu Reeves in un film d'azione è impossibile, ma il ruolo di 'super cattivo' al nostro Riccardo Scamarcio non gli si addice proprio. Di poche parole anche lui all'interno della pellicola non si capisce se sia di origini campane o siciliane, non ha un buon rapporto con le armi, è un po' un gran fifone e la sua inevitabile fine è tutt'altro che memorabile. Insomma c'è da lavorarci su per eventuali futuri simili ruoli.

DA VEDERE MA NON IMPERDIBILE - È un film che sicuramente non annoia, che ti tiene incollato allo schermo e le due orette buone passano veloci, ma in definitiva possiamo sicuramente dire che Keanu Reeves è l'unico motivo, o quasi, per andare a vedere questo film al cinema. 

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