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Killing Floor 2: necessario lavoro supplementare per farlo rendere al meglio su PS4 Pro

Lo ha detto il senior graphics programmer Dave Elder

di Stefano Blando

ROMA - Per rendere al meglio i prossimi giochi in uscita o quelli usciti da poco sulla nuova Playstation 4 Pro alcuni autori di videogame hanno dovuto rimettere mano ai propri progetti. E' il caso di Killing Floor 2: «Sì, ci è voluto del lavoro supplementare», le parole del senior graphics programmer Dave Elder. «Si è trattato di un mese di lavoro in più solo per PS4 Pro, quindi circa l'8% del totale. I numeri ci Mark Cerny potrebbero essere accurati per un engine scritto appositamente per PS4; noi utilizziamo Unreal Engine 3, per raggiungere più piattaforme».

LA TRAMA - Il gioco parte, un mese dopo le vicende avvenute nei laboratori della "Horzine Biotech" a Londra, nel precedente capitolo. Gli esemplari sono riusciti a diffondersi in tutto il resto dell'Europa, le comunicazione fra paesi sono fallite, gli eserciti non sono riusciti a mobilitarsi in fretta e la popolazione è entrata nel panico. Ciò ha causato il collasso di molti governi, oltre che la fine della civilizzazione. Adesso, i giocatori si ritrovano nei panni di un gruppo di civili e mercenari legati assieme da un'alleanza, finanziata dalla Horzine, per combattere gli esemplari e stabilire basi operative in tutta Europa.

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