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Arte e Cultura

"La pelle non mente" è il nuovo singolo di Rocco

"La pelle non mente" è il nuovo singolo di Rocco

Un brano «esplosivo, pieno di colori, ricco di cori, sonorità elettroniche, ritmiche dance»

di Bianca Franchi

ROMA - Una canzone gioiosa, estiva, una canzone d’amore? Sì e no. E' difficilie riuscire a catalogare la nuova canzone di Rocco, "La pelle non mente". Sicuramente c’è l’estate dentro il nuovo brano di Rocco, ma c’è anche la voglia di raccontare una visione del mondo più complessa di quella che può stare dentro una canzone pop.
 
IL COMMENTO - «A un ascolto superficiale, La pelle non mente potrebbe sembrare una canzone d’amore - racconta l'artista -. Non lo è. È vero che è nata in seguito a una chiacchierata con la mia ragazza. Ma questa canzone rappresenta piuttosto parte della mia Weltanschauung, della mia visione del mondo in riferimento a ciò in cui credo. E quel che emerge è che sostanzialmente credo a quello che sento: la pelle, le affinità elettive, la magia delle coincidenze, le note positive, i racconti dei bambini. Quello su cui si connette il cuore, a prescindere da quello che vedo. Volevo che queste riflessioni su temi impegnativi si unissero per contrasto a una melodia leggera, orecchiabile ed estiva. Così ne è nato il brano che avevo in mente: esplosivo, pieno di colori, ricco di cori, sonorità elettroniche, ritmiche dance. Perché alla fine, anche sui pensieri più profondi, possiamo continuare a saltare e a ballare a occhi chiusi fino all’ultimo grammo di energia».

LA STORIA DI ROCCO - Attorno all’età di 3 anni Rocco mette le mani sulla sua prima tastiera elettronica. Dopo qualche tempo scopre la sua passione per la chitarra che coltiva con dedizione. In quegli anni ascolta e suona i cantautori italiani, ispirandosi a loro anche per le sue prime composizioni. Si esibisce in seguito con la sua band Broken Bulb in varie feste locali, proponendo un repertorio di grandi classici del rock. Chiusa la parentesi del gruppo, intraprende la carriera solista scrivendo i primi brani in stile cantautorale. In seguito all’incontro con il produttore Marco Gatti, pubblica il 14 agosto 2019 il suo primo singolo "Viva la vita", un inno alla gioia di vivere e un invito ad apprezzare le piccole cose. Il brano ottiene un notevole riscontro. Vince il contest del network D.I.R. diventando la sigla della trasmissione condotta da Giuseppe Cesena “Non è mai troppo presto”. Partecipa al Premio Amnesty International Italia (sezione artisti emergenti) “Voci per la libertà”. Il 27 settembre esce il suo primo Nufaco, il nuovo supporto digitale che conterrà le canzoni dell'album. Il 1° ottobre 2019 esce anche la versione in spagnolo intitolata "Viva la vida" per il pubblico ispanico. Il 7 dicembre 2019 esce il singolo "Non saprò dire ti amo", una ballata romantica, introversa e intensa, che mostra come la difficoltà di comunicare i sentimenti spesso possa essere superata in modi semplici e diretti. Il 6 marzo 2020 esce il singolo "Un mondo senza parole", un brano con coloriture più elettroniche dei precedenti, dalle atmosfere oniriche, una riflessione sull'ambivalente valore delle parole nella nostra vita.

DURANTE IL LOCKDOWN - In seguito al periodo di lockdown, per l'epidemia da SARS-Covid-19, scrive insieme a Francesco Tirelli e con la collaborazione dei follower, durante delle dirette Instagram, il brano Nankurunaisa - Andrà tutto bene. Il brano racconta il difficile periodo legato alla quarantena, ma contiene soprattutto un messaggio di speranza in un futuro in cui “torneremo a ballare, a cantare e ad abbracciarci”. Il “progetto Nankurunaisa” ha sostenuto inoltre una raccolta fondi per il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, a favore della quale sono donati anche tutti i proventi dell'iniziativa.

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