BOLOGNA - La realtà virtuale immersiva come strumento di riabilitazione e di recupero motorio dell'arto superiore in persone con esiti di ictus cerebrovascolare. Questo è l'obiettivo della sperimentazione avviata dal Centro di riabilitazione S. Giorgio dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara e il Center for Translational Neurophysiology of Speech and Communication dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Ferrara. Secondo gli studiosi, infatti, la VR (Virtual Reality) offre numerosi vantaggi tra cui la possibilità di proporre esercizi di riabilitazione variegati in diverse ambientazioni che risultino anche più stimolanti per i pazienti, da poter svolgere, in caso, anche presso la propria abitazione. Si tratterebbe di una soluzione che permetterebbe meno presenze in ospedale, più tempo e stimoli per svolgere gli esercizi e fornirebbe anche ai medici la misurazione in tempo reale della cinematica dei movimenti durante lo svolgimento degli esercizi e la conseguente possibilità di monitorare in maniera quantitativa i progressi. Ora, lo studio vuole verificare come e quanto l'effetto di gamification possa, realmente, aiutare i pazienti nel loro percorso di recupero.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.