ROMA - “La paventata riapertura della discarica di Albano innesca un problema serio per tutto il territorio, ben al di là della Città di Albano”. Lo dichiarano in una nota i Coordinatori territoriali di Italia Viva dei Castelli Romani. “Una scelta senza logica, che impatta su un territorio, il nostro, attento, virtuoso, impegnato sui temi della differenziata, del riciclo, del riuso. Al contrario di Roma, i cui problemi si chiede, oggi, di risolvere in provincia. Contrastare questa scelta non significa solo difendere i cittadini ed il territorio di Albano. Significa difendere un modello virtuoso e sostenibile. L’unico possibile. È il momento dell’assunzione delle proprie responsabilità. A dire il vero lo era da qualche anno. Su Virginia Raggi è inutile fare affidamento. Il suo fallimento e la sua incapacità nella gestione del ciclo dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Ed il nostro territorio rischia di pagarne le conseguenze. È alla Regione Lazio ed al Presidente Zingaretti a cui chiediamo uno scatto. Una Regione troppo silente in questi anni che ora è chiamata ad assumersi la responsabilità di commissariare Roma e di proporre un progetto serio ed attuabile. Non farlo significherebbe divenire complici dei 5 stelle e di Virginia Raggi. Per tutte queste ragioni siamo fortemente contrari al riavvio dell’impianto di Albano che impatterebbe sull’intero territorio. Per questo chiediamo con forza che finalmente, a Roma, venga messo in atto un serio progetto ed una altrettanto seria programmazione per chiudere il ciclo dei rifiuti dentro i confini della capitale”. Concludono i coordinatori locali di Italia Viva.
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