ROMA - La conservazione delle armi in bronzo dell’esercito di terracotta con migliaia di soldati a guardia del mausoleo del primo imperatore cinese Qin Shi Huang, vissuto tra il 259 e il 210 a.C. è merito di una vernice decorativa, e non in un’antica tecnica anticorrosione.
IL COMMENTO - Martinón-Torres, autore dello studio, ha detto: «Il cromo che abbiamo trovato in abbondanza sulle armi di bronzo non deriva dal terreno, dove è presente in scarsa quantità», ha spiegato. «Proviene, invece, da una patina in lacca che era usata, prima della verniciatura, per decorare i guerrieri e sui materiali in bambù e legno di impugnature, faretre e foderi delle armi. Solo indirettamente, per contaminazione casuale, e non per un antico trattamento anticorrosione - ha concluso - il cromo dalla lacca è finito sulle armi, preservandole nel tempo».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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