venerdì 13 dicembre 2019 - 13:31

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Le ferrovie abbandonate al centro della promozione turistica nel 2020

Lo annuncia il ministro Franceschini evidenziando il potenziale di circa 800 km di ferrovie abbandonate in tutta la penisola

di Giordano D’Angelo

ROMA - «Il 2020 sarà l'Anno del treno turistico». Lo annuncia il ministro per i Beni le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini, durante l'audizione alla Commissione attività produttive della Camera dei Deputati. 

LE ANNATE - Continua l’impostazione tematica annuale promossa dal ministro Franceschini, così, dopo l’anno del turismo lento, «è ora di promuovere un'altra forma di turismo che permetta al viaggiatore di percorrere il nostro paese in modo sostenibile e lungo le tratte storiche delle ferrovie, ammirando paesaggi magnifici e toccando località di struggente bellezza.» Per il prossimo anno si vogliono valorizzare gli 800 chilometri di tratte ferroviarie in disuso «che attraversano parchi nazionali, aree protette e territori densi di storia e cultura». 

IL PROBLEMA - La strategie del ministro consistono nella ricerca di attrattive in altre zone del Paese, al fine di proporre un’offerta turistica più ampia, per defaticare le città d’arte dalla massiccia presenza di turisti. «Dobbiamo promuovere un turismo sostenibile, fatto di persone che vengano in Italia a cercare le eccellenze e rispettino la fragilità del nostro patrimonio», conclude il ministro.