MELBOURNE - Secondo uno studio della Deakin University di Melbourne, l'infanzia e l'adolescenza sono i periodi cruciali per influenzare positivamente la salute cerebrale in vecchiaia.
IL COMMENTO - La responsabile della ricerca, Helen Macpherson dell'Institute of Physical Activity and Nutrition dell'ateneo, sulla rivista Frontiers in Ageing Neuroscience, spiega: «Si riteneva che siamo nati con tutte le cellule cerebrali che avremo nella vita, ma ora sappiamo che nell'ippocampo le cellule cerebrali si possono rigenerare nel corso della vita e che l'esercizio può promuovere una nuova crescita. Un beneficio dell'addestramento alla resistenza è che aumenta la produzione dell'ormone della crescita chiamato IGF (insulin-like growth factor) che ha una forte influenza sulla memoria».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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