martedì 31 maggio 2022 - 15:34

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Lilt: con prevenzione potremmo debellare 65% tumori

Schittulli: errata alimentazione causa 35% di tutti i tipi di cancro

ROMA - "Il significato dell'iniziativa odierna è legato alla diffusione della cultura della prevenzione come metodo di vita. Sappiamo che la prevenzione è l'arma vincente contro il cancro e sappiamo anche che questi due anni e oltre di lockdown hanno appesantito la situazione per quanto riguarda lo screening e le diagnosi precoci, che sono state compromesse". Lo ha affermato alla Dire il presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), Francesco Schittulli, a margine della conferenza stampa di presentazione delle nuove linee guida sulla disassuefazione al fumo, che si è tenuta oggi a Roma.

LA DIAGNOSI - "Una compromissione della diagnosi precoce, e quindi una diagnosi tardiva- ha informato- comporta trattamenti più demolitivi e destruenti, compromette la qualità di vita e anche la stessa quantità di vita, anche con costi aggiuntivi sia nell'ambito del proprio nucleo familiare, sia della stessa comunità". "Noi, invece, dobbiamo davvero cercare di riprendere il percorso che sino al 2019 avevamo raggiunto- ha sottolineato Schittulli- e cioè un aumento della guaribilità di anno in anno, possibile attraverso la diagnosi precoce. Ecco l'importanza della prevenzione".

L’ALIMENTAZIONE - "Oggi- ha proseguito il presidente della Lilt- è la Giornata mondiale senza tabacco ma è anche importante sottolineare che una corretta alimentazione aiuta ad allontanare la possibilità di ammalarsi di cancro, perchè sappiamo che un'errata alimentazione è responsabile del 35% di tutti i tipi di cancro, così come sappiamo anche che il tabagismo è la cancerogenesi ambientale professionale responsabile del 30% di tutti i tipi di cancro". "Con la diagnosi precoce e la prevenzione- ha tenuto a precisare Francesco Schittulli- potremmo debellare il 65% di tutti i tipi di cancro. Questo è importante perchè gli italiani ultra 65enni sono già portatori di due patologie croniche e dobbiamo cercare di non aggiungere anche la malattia cancro, considerando che l'aspettativa di vita cresce di anno in anno, siamo già a 80 anni come media e potremmo arrivare a 90 entro 10-15 anni".

IL FUTURO - "Dobbiamo investire nel futuro nei confronti dei nostri nipoti- ha spiegato- perchè chi nascerà nel 2050 avrà un'aspettativa di vita di 120 anni, che è il massimo consentito biologicamente all'essere umano. Di qui, dunque, l'importanza di mantenere sano il nostro corpo ma, nello stesso tempo, di saper investire in salute e non in malattia". "Questo- ha infine dichiarato Schittulli- significa anche rivedere un po' il Servizio sanitario nazionale. Dobbiamo scindere, dobbiamo avere a che fare con una dicotomia del bene salute, ovvero dobbiamo cercare di avere una medicina diagnostica ambulatoriale, territoriale, distinta dalla medicina ospedaliera, che deve invece essere una medicina terapeutica, sia per le urgenze, sia per i trattamenti", ha concluso.

FONTE e FOTO: Agenzia Dire