ROMA - Adriano Barra , a capo di un progetto tutto italiano, che ha realizzato la prima rete neurale artificiale capace di passare dalla veglia al sonno, all’ANSA ha detto: «Le prime intuizioni sulle potenzialità di ottimizzare le informazioni immagazzinate durante la veglia, mediante l'impiego della fase REM del sonno, sono vecchie alcune decadi e risalgono a 'padri fondatori', quali Francis e John Hopfield». «Questo lungo arco temporale - prosegue Barra - è servito per costruire un telaio matematico per le reti neurali» e ora «comprendiamo in questi termini anche la necessità di dormire. Da questa prospettiva, le varie fasi del sonno sono cruciali per l'equilibrio della rete stessa e si alternano alle fasi di veglia per farci dimenticare informazioni ritenute irrilevanti (ma passivamente apprese durante lo stato di veglia) e, parimenti, farci consolidare quelle importanti. Questa proprietà - commenta il ricercatore - sembra essere comune sia all'Intelligenza Biologica sia a quella Artificiale».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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