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Lockdown, nuove restrizioni in vista. Si pensa a chiudere i locali alle 23

Lockdown, nuove restrizioni in vista. Si pensa a chiudere i locali alle 23

La salita dei contagi preoccupa il governo che oggi si riunisce in Consiglio dei ministri per il nuovo dpcm del 7 ottobre

di Giacomo Zito

ROMA - I contagi da Covid-19 continuano a salire e il governo oggi si incontra per decidere il da farsi. Il 7 ottobre dovrà essere varato il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio GIuseppe Conte e si pensa a nuove misure restrittive da adottare su tutto il territorio nazionale.

LE MISURE - Tra le più importanti novità, si vocifera che il governo voglia far chiudere tutti i locali notturni alle 22 o alle 23, così da evitare assembramenti dovuti alla movida, che già hanno portato a non pochi contagi per tutta l’estate in varie parti d’Italia. Quindi si vorrà chiedere al Parlamento di prolungare lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio, così da considerare, solo se necessario, l’opportunità di provvedere a nuove limitazioni per l’esecutivo. Si ragiona anche sulla possibilità, quindi, di estendere l’uso della mascherina anche all’esterno su tutto il territorio italiano, così come è già stato varato in alcune Regione come Lazio o Campania. Ultimo tema caldo rimane quello delle feste private. Secondo gli esperti del Comitato tecnico scientifico, infatti, andrebbero regolamentate maggiormente e limitate nei numeri. Sempre contingentati a seconda degli spazi gli ingressi nei negozi, mentre i ristoranti dovranno rispettare il distanziamento, con le discoteche che resteranno invece chiuse. Controlli più stringenti, infine, verranno effettuati anche per le strade, così da evitare gli assembramenti dovuti anche alla movida serale. Per questo, come a marzo, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha previsto l’impiego dei soldati impegnati nell’operazione Strade Sicure per svolgere i controlli.

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