ROMA - Non bisogna scoraggiarsi, la lotta al coronavirus non finisce qui. Terminata la prima fase di contagi «è essenziale prepararsi a una seconda o una terza, particolarmente se non c'è ancora un vaccino disponibile». A dirlo è Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Oms. «Bisogna essere preparati», ha aggiunto, soffermandosi sul ruolo della sanità pubblica, che d’ora in avanti «deve avere una maggiore prominenza nella società. Dobbiamo avere una sanità pubblica forte».
L'ITALIA - Intanto, in Italia ci si prepara per la fase due e si cercherà di contingentare il più possibile l'aumento dei contagi. L'impatto del virus, in questa seconda fase, dipenderà dal comportamento di ciascun cittadino che, ora più che mai, dovrà essere vigile nel rispettare le misure sanitarie per non far scoppiare un nuovo fuoco pandemico.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.