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Lyre's Dry January: un mese alcol-free ma col piacere di un buon drink

Lyre's Dry January: un mese alcol-free ma col piacere di un buon drink

Lyre’s, brand leader nei distillati analcolici, propone un mese senza alcool ma senza rinunciare a occasioni di socialità, seppur ristrette o virtuali

di Maria Chiara Fantauzzi

ROMA - Che sia per esigenze nutrizionali, per via di un particolare regime alimentare o per puntare a una rapida remise en forme, sono sempre di più i consumatori che scelgono un'alternativa responsabile all'alcool, specie dopo le festività natalizie e i relativi stravizi ed eccessi calorici. I dati a riguardo sono impietosi: si stima che dal 24 dicembre al 6 gennaio si possa aumentare di oltre 2 kg ingerendo fino a 20.000 kcal tra cenoni, pranzi, festeggiamenti. Un ruolo importante lo giocano i drink alcolici, specialmente in un anno come quello che è stato il 2020.

IL DRY JANUARY - Quella di ridurre il livello dell’alcool consumato è dunque diventata, da alcuni anni, una vera e propria tendenza che trova in gennaio il suo mese di riferimento. Si tratta del Dry January, letteralmente “gennaio a secco”, che arriva dai paesi anglosassoni e prevede per estimatori, fruitori e appassionati di bevande alcoliche, una volontaria rinuncia a consumarle.

IL SUCCESSO - Nell’anno appena trascorso, sono state oltre 4 milioni le adesioni al Dry January e più di 8,6 milioni i consumatori che, a partire da lì, stanno attivamente moderando la loro attitudine al bere alcool. Non solo, secondo gli attivisti di Alcohol Change Uk per i partecipanti al Dry January i vantaggi sono molti: il 70% di chi ha aderito ha migliorato la qualità del sonno, il 66% si è sentito più energico e l’86% ha risparmiato denaro. Su questa scia sono moltissimi gli imprenditori che scelgono la strada dei “drink low alcool” o “no alcool”, fra l'altro incentivati dalla difficile fase Coronavirus: è stata proprio l'OMS a segnalare che anche l’abuso di alcool può danneggiare il sistema immunitario e favorire l’infezione da Sars - CoV – 2.

LE ALTERNATIVE SOFISTICATE - Se, dunque, il tema del bere responsabile si diffonde ogni giorno di più in tutto il mondo, sempre di più saranno anche le persone alla ricerca di alternative sofisticate all’alcool. Lyre’s, azienda australiana leader nei distillati analcolici, nasce proprio con questa mission: creare nuove, libere e gratificanti possibilità di consumare i propri drink preferiti.

LE PROPOSTE DI LYRE'S - Dry London Spirit (gin), Italian Orange (bitter), Aperitif Rosso (vermouth), Amaretto, Spiced Cane Spirit (rum speziato) sono fra le proposte che il brand Lyre's ha appena lanciato sul mercato italiano. Si tratta di un brand in decisa crescita, presente stabilmente in più di 30 Paesi tra i quali Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Regno Unito, Hong Kong, Singapore e Cina e Paesi Bassi. Recentemente, grazie ad un finanziamento da 10 milioni di euro ricevuto per continuare a crescere, è arrivato a guidare lo sviluppo globale nella categoria dei drink low alcool. Il brand Lyre’s è pronto a contribuire a far crescere la tendenza no alcool nel nostro Paese, ancor più in questo gennaio così particolare.

IL COMMENTO - "Ci aspettiamo una grande adesione al Dry January 2021", spiega infatti Mark Livings, CEO di Lyre's: "Complice anche il lockdown e la diffusa condizione di stress, la voglia di stringersi in famiglia e di non privarsi delle poche evasioni possibili, saranno molti i consumatori che sceglieranno di vivere le proprie passioni, ma bevendo responsabilmente, in questo gennaio. I nostri distillati analcolici riescono a sostituire il gusto dei liquori e distillati originali più amati"

REGIME ALIMENTARE E COCKTAIL - “É importante adottare un regime alimentare equilibrato, senza però rinunciare al gusto e al carattere di un buon drink”, dichiara Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista, “e un modo per riuscirci è ricorrere a dei cocktail particolari, delle bevande che grazie all'utilizzo di prodotti analcolici e alla riduzione degli zuccheri aggiunti ci consentiranno un’innocente evasione che non andrà ad alterare la nostra linea nutrizionale. Una dieta bilanciata è fondamentale, specie dopo giorni e giorni di eccessi, e queste scelte, perché no, potrebbero essere anche mantenersi oltre il mese così da garantirci quell'avventura, utile dal punto di vista emotivo e psicologico, ma non deleteria per la nostra salute”.

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