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Mafie, al via giovedì i campi di formazione di Libera in Emilia-Romagna

Mafie, al via giovedì i campi di formazione di Libera in Emilia-Romagna

Appuntamenti in province di Parma, Reggio Emilia, Bologna e Piacenza

ROMA - Anche quest'anno Libera organizza in Emilia-Romagna "diversi campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie", nell'ambito dell'iniziativa 'E!State liberi!". Nel dettaglio, in regione sono previsti "quattro campi -a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, a Gattatico, nel reggiano, a Marzabotto, in provincia di Bologna, e a Calendasco, nel piacentino- che dal 30 giugno al 9 settembre vedranno attivarsi percorsi sull'importanza dei beni confiscati alle mafie, la memoria di ieri e di oggi, il filo tra Resistenza e lotta alle mafie e il racconto delle mafie in regione".

IL PRIMO APPUNTAMENTO - Il primo appuntamento, fa sapere l'associazione antimafia, è in programma da giovedì a sabato "nel bene confiscato di Salsomaggiore Terme, dove 20 persone da tutta Italia parteciperanno al campo, lavorando alla manutenzione delle aree verdi del bene, assegnato al Parco regionale dello Stirone e Piacenziano". Dal 5 al 10 luglio ci si sposterà a Casa Cervi, a Gattatico, per il campo residenziale 'Ricordati di resistere: dai conflitti alla memoria', al centro del quale "ci sarà il tema della memoria e della Resistenza al nazifascismo e alle mafie con una nuova declinazione, legata al contrasto e alla scoperta delle differenze". Delle culture della Resistenza si ragionerà anche nel campo in programma dal 21 al 27 agosto a Marzabotto, che avrà come filo conduttore "il legame fra 'vecchie' e 'nuove' resistenze, fra la Resistenza partigiana e la resistenza antimafia". L'ultimo appuntamento in regione sarà invece 'Mafia OffLine: la legalità è un bene comune', organizzato dal 5 al 9 settembre nel capannone di Calendasco, bene confiscato intitolato a Rita Atria. Lì si terranno "incontri e laboratori per costituire la nuova redazione di 'Mafia Off Line' e e per porre le basi dell'Osservatorio Antimafia, iniziando la raccolta della documentazione".

 

FONTE e FOTO: Agenzia Dire

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