ROMA – Con degli esercizi appositi, visuospaziali, il cervello può essere allenato per ridurre la cinetosi, il cosiddetto mal di viaggio legato al movimento che si può sperimentare in macchina o ad esempio in nave. Si tratta di disturbo diffuso: una persona su tre può infatti esservi suscettibile e con il possibile arrivo su strada in futuro di veicoli a guida autonoma diventa sempre più rilevante trovare sollievo mentre si viaggia e si è impegnati non al volante ma magari nella lettura o nella visione di un film o anche a lavorare.
LA RICERCA – Lo evidenzia una ricerca dell'Università di Warwick, pubblicata su Applied Ergonomics. I partecipanti sono entrati in un simulatore WMG 3xD per una prova con simulatore di guida o su strada in cui sono stati passeggeri, imitando ciò che potrebbe accadere in un veicolo autonomo. La cinetosi di base è stata misurata per la prima volta durante la corsa iniziale ed è stata poi utilizzata una "scala rapida" del disturbo per acquisire i sintomi in tempo reale. Dopo la prima corsa, i partecipanti hanno completato varie attività di formazione visuospaziale con carta e penna, una volta al giorno per 15 minuti, per due settimane.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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