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Maltempo: l’acqua alta a Venezia è un disastro «più che eccezionale»

Raggiunto il picco di 187 centimetri, il secondo più alto dopo il 1966

di Federico Marconi

ROMA - Un inizio settimana da incubo per il maltempo. Da nord a sud l’Italia è stata invasa da una perturbazione che ha creato disagi su tutta la Penisola. Venezia, tra tutte, è stata la città più colpita. La causa è stata una delle mareggiate che cronicamente colpiscono la città che, però, questa volta ha raggiunto un picco record di 187 centimetri, creando danni incalcolabili in tutta la città.

L’ACQUA ALTA - Tra i simboli della città, uno dei monumenti più colpiti è stata la nota basilica di San Marco, nuovamente allagata. Con essa è stato sommerso tutto il centro storico, così come i locali che avevano posto passerelle o paratie troppo basse. Si tratta della seconda mareggiata più alta nella storia della Serenissima, dopo quella di 194 centimetri del 1966. «Questo è un disastro, questa volta bisognerà contare i danni», è stato il perentorio commento del sindaco Luigi Brugnaro, mentre effettuava un sopralluogo della città. «Stiamo affrontando una marea più che eccezionale - ha aggiunto Brugnaro su Twitter - Siamo tutti mobilitati per gestire l'emergenza».

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