ROMA – Nel Tirreno è presente la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nei fondali marini del mondo: nello specchio di mare compreso fra Toscana, Lazio, Sardegna e Corsica si possono contare fino a 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. Lo indica lo studio pubblicato su Science dalle università di Manchester, Durham e Brema, insieme al Centro oceanografico britannico (Noc) e l'Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (Ifremer).
LA RICERCA – Le microplastiche ritrovate nei fondali del Tirreno sono costituite per lo più da fibre tessili che non vengono efficacemente trattenute dagli impianti di trattamento delle acque reflue. Le analisi dei campioni, incrociate con le mappe dei fondali e i modelli delle correnti marine profonde, hanno permesso di capire che le microplastiche non sono distribuite in maniera uniforme: in realtà si concentrano e depositano in aree specifiche, degli hotspot che rappresentano per i fondali quello che sono le 'isole di spazzatura' per le acque più superficiali.
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