ROMA – Non solo età, fumo di sigarette, obesità e alcuni tipi di malattie. Anche l'utilizzo di marijuana può condizionare la fertilità, ma su questo tema c'è poca informazione e pochi studi. A mettere in guardia è un articolo pubblicato sul Canadian Medical Association Journal (Cmaj), che segnala come "sarebbero necessarie ulteriori ricerche".
LA RICERCA – Innanzitutto, chiariscono gli autori della Western University, in Ontario, "tanto i medici che gli utilizzatori dovrebbero sapere che il principio attivo della marijuana, il tetraidrocannabinolo (THC), agisce sui recettori presenti nell'ipotalamo, nell'ipofisi e negli organi riproduttivi interni, sia nei maschi che nelle femmine".
PER LUI E PER LEI – Tra le, ancora poche, evidenze scientifiche attualmente disponibili in materia, uno studio apparso Sull'American Journal of Emiedmiology ha dimostrato, ad esempio, che fumare marijuana più di una volta alla settimana è associato ad una riduzione del 29% del numero di spermatozoi presenti nel liquido seminale. I problemi, inoltre, sono anche per 'lei'. La marijuana, infatti, può ritardare o prevenire l'ovulazione: in uno studio pubblicato Journal of Women's Health, l'ovulazione è risultata ritardata nelle donne che avevano utilizzato marijuana più di 3 volte nei 3 mesi precedenti.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.