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Arte e Cultura

Memorie di un ragazzo qualunque di Mario Canevara

Il libro che arriva fino alla liberazione di Genova dall'occupazione nazifascista

di Giulio Calenne

GENOVA – Un bambino di sei anni trova nella spazzatura un mucchio di schede elettorali delle ultime elezioni. Siamo a Genova nel 1930, ma potrebbe essere qualunque città d'Italia.

LA STORIA DELL’AUTORE - Da qui parte l’itinerario psicologico e politico dell'Autore, la cui autobiografia si intreccia con la Storia. Il protagonista vede Genova imbandierata accogliere Mussolini nel 1938, ascolta i commenti in casa e fuori che vanno dall'approvazione incondizionata fino al più radicale dissenso: ascolta e registra. Nasce in lui il dubbio, che diventa col tempo consapevolezza, che il Regime stia mistificando la realtà e che la guerra sia presentata come una conseguenza inevitabile.

LA CONCLUSIONE - Chiamato alle armi nel 1944, Canevara è testimone del disfacimento dell’Esercito nelle fasi finali della guerra. Prende parte alle operazioni che condurranno alla liberazione di Genova dall'occupazione nazifascista.

LA CURA - Il testo di Mario Canevara è stato completato dal lavoro di Nunzia Pia Castellano, professoressa di lettere e vedova dell'autore, che ha preparato schede ed approfondimenti pensati per l'utilizzo in classe.

 

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