ATENE - A Lesbo continuano i lavori per sistemare i migranti e richiedenti asilo rimasti senza tetto dopo che il campo di Moria, il più grande d'Europa, è stato distrutto dalle fiamme la settimana scorsa. Circa 800 residenti la settimana scorsa sono stati trasferiti in un luogo protetto, anche se temporaneo, in attesa di risolvere il problema e avviare la costruzione del nuovo campo, per cui l'Unione europea ha già iniziato le procedure per il finanziamento. Le autorità greche affermano come solo coloro che si trasferiranno nel nuovo campo, chiamato Kara Tepe, potranno procedere con le domande di asilo. Volantini in sette lingue con la spiegazione delle nuove procedure sono stati distribuiti tra le persone colpite. Prima dell’incendio, erano circa 13.000 le persone che vivevano nel campo di Moria. Dopo la tragedia alcuni Paesi in Europa, tra cui Norvegia e Germania in primis, si sono mobilitati per ospitare i minori e le persone più in difficoltà.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.