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Milano, l’ANVCG ricorda la “Strage di Gorla”

La strage fu causata da un bombardamento aereo alleato che colpì l'intero quartiere milanese

di Flavia Cruciani

MILANO - Il 20 ottobre ricorre l’anniversario della “Strage di Gorla”, uno dei più tragici eventi accaduti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui persero la vita 184 alunni della scuola elementare "Francesco Crispi”, oltre alla direttrice della scuola, l’assistente sanitaria, diversi insegnanti e bidelli.

IL RICORDO - La strage fu causata da un bombardamento aereo alleato che colpì l'intero quartiere milanese di Gorla con quasi 80 tonnellate di esplosivo, a causa di un errore nella lettura delle coordinate geografiche e di una decisione avventata da parte dei comandanti della squadriglia aerea. Nonostante buona parte della popolazione avesse raggiunto i rifugi antiaerei, i danni furono ingenti e le vittime numerose. Sfortunatamente uno degli ordigni la scuola elementare "Francesco Crispi", proprio mentre i bambini e il personale scolastico stavano raggiungendo il rifugio sotterraneo dell'edificio.

L'ANVCG - Quest’anno alla celebrazione è intervenuto anche Giuseppe Castronovo, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), che con la sua presenza ha voluto sottolineare l’importanza per tutta l’Italia di questa celebrazione, rimasta purtroppo per molto tempo confinata ingiustamente in un ambito solo locale.
Il Presidente Castronovo ha voluto ricordare che, oltre al fondamentale valore commemorativo, questa ricorrenza deve essere anche un monito per evitare il ripetersi di simili drammatici fatti. Per questo, a nome di tutta l’ANVCG, ha voluto con forza ribadire anche in questa occasione il suo appello per fermare i bombardamenti sulle popolazioni civili in tutto il mondo.

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