ROMA – Se oggi persino l'idea di Inferno traballa, il Purgatorio da tempo non ha vita facile. Inteso non come luogo ma come condizione metafisica per l' espiazione dei peccati è ormai finito nel dimenticatoio. Quasi nessuno, anche dagli altari, ne parla più. Eppure, a Roma un avamposto di resistenza c'è. Chiamarlo "Piccolo museo delle anime del Purgatorio" può suonare eccessivo. Più semplicemente è una teca sulla parete di una sagrestia con le pagine di vecchi libri di preghiere o parti di indumenti su cui spiccano i segni a fuoco di mani o tracce attribuite ad anime che chiedono preghiere.
L’ESPOSIZIONE – Questa raccolta di reperti, una ventina in tutto, richiama italiani e stranieri anche di altre confessioni nella chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, a pochi passi dal maestoso edificio della Cassazione, sul lungotevere che guarda Castel S. Angelo e poco più in là il Vaticano. Il numero dei cimeli si è ridotto a quelli davvero considerati autentici in base alle dichiarazioni dei testimoni e alla valutazione del vescovo.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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