ROMA - La stilista Antonella Fini “dice no alla violenza sulle Donne” con il suo progetto al Mirto, basato sull’omonima leggenda. Questa narra che una giovane ragazza Myrsiade, dalle grandi doti atletiche, in una gara olimpica superò un ragazzo. Quest'ultimo la uccise!
La Dea Greca Pallade, quindi, la trasformò in una pianta di mirto. Da allora in tutte le gare olimpiche i greci usarono il mirto per l'incoronazione dei vincitori. In Sardegna questa è una pianta spontanea, che fa parte della macchia mediterranea.
La stilista Antonella Fini con il suo progetto al mirto ha realizzato l’abito colorato con il mirto e decorato con il metodo shibori. Un modo elegante per indossare la Sardegna!
Come testimonial non ha scelto una modella, ma una donna della porta accanto. Nella vita è una consulente finanziaria attiva a livello politico: Ilaria Faedda. La voce narrante è la musica di Maria Giovanna Cherchi, con Mauro Fancello alla regia del video.
In questo periodo di restrizioni , laddove non è possibile fare manifestazioni, questo è un modo di dire NO alla violenza sulle donne, raccontando la leggenda del mirto, simbolo di donna forte e libera, simbolo della Sardegna: terra selvaggia e spettacolare.
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