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中国终于承认癌村了

Cancer-villages: China finally admits

di Flavia Cruciani

 Villaggi del cancro: la Cina confessa

中国政府终于承认被称为«癌村»的存在, 它们就是特别有污染的农村, 在那儿人民很有可以生病. 承认在一份环境部的公文里, 公文描述处理污染的五年计划, 但还描述那些«癌村»的剧烈生存条件, 使详情突出,像"有毒化学品导致社会及健康问题, 如«癌村»发生".有很长时间中国环境保护团体告发了这种农村, 以大气,土地和水污染导致数以百计癌症病例为特征. 对一些环境保护团体积极分子来说, 这位承认是特别重要的, 因为是政府观察到这种问题的象征, 所以是一个好开始, 特别是看到最近些十年期间的政府否认. 环境部的公文包括了一个详细报告, 描述中国特别严重污染条件, 有不足的控制措施, 还有缺少高效能的政府政策. 现在癌症是中国人死亡的主要原因之一. 环境部计划要求了减少58种化学品的产品和使用.

China government finally admits «cancer-villages» existence, places where the high concentration of pollution creates an hazardous environment for every inhabitant. The documents containing the admission, issued by the Ministry of Environment aiming to identify the five-year plan to tackle pollution, puts into writing the degrading living conditions of the inhabitants, highlighting the “toxic chemicals that have caused environmental disasters, reduced drinking water resources and even wreaked social and health problems, as «cancer-villages» arise”.  Core of People’s Republic environmentalists’ struggles all over the years, those villages are characterized by hundreds of cancer cases caused by air, soil and water pollution. After years of denial coming from authorities, according to some activists this admission represents government becoming conscious of environmental issues, a good beginning to start tackle these problems. The document issued by the Ministry of Environment contains a detailed report regarding China’s chemical pollution and the related severe problems,  as inadequate control measures and inefficient policies. Currently, cancer is one of the most common cause of death in the People’s Republic, causing one quarter of the total death. Consequently, the Ministry of Environment has banned production and usage of 58 different chemicals. 

È stata ammessa ufficialmente da parte del governo cinese l’esistenza dei cosiddetti «villaggi del cancro», luoghi dove l’altissima concentrazione di sostanze inquinanti crea un ambiente pericoloso per gli abitanti. Il documento contenente l’ammissione, emesso dal Ministero dell’Ambiente e mirato a definire il piano quinquennale per combattere l’inquinamento, mette per iscritto le condizioni di degrado in cui alcuni cittadini sono costretti a vivere, ponendo l’accento sulle “sostanze tossiche e pericolose che hanno causato disastri ambientali, ridotto le riserve di acqua potabile, causando addirittura l’insorgere di problemi sociali e di salute come i «villaggi del cancro»”. Al centro della campagna ambientalista del Dragone da molto tempo, questi villaggi sono caratterizzati da centinaia di casi di tumore causato dall’inquinamento del suolo, dell’acqua o dell’aria. Secondo alcuni, la giunta ammissione simboleggia una presa di coscienza del governo, un buon inizio per cominciare a risolvere la questione, sullo sfondo di anni di negazionismo da parte delle autorità. Il piano rilasciato dal governo comprende un dettagliato resoconto della grave situazione in cui si trova la Repubblica Popolare dal punto di vista dell’inquinamento chimico, tra misure di controllo inadeguate e mancanza di politiche efficaci. Attualmente il cancro rappresenta una delle principali cause di morte nel Paese, uccidendo una persona su quattro. Il piano del ministero dell’ambiente delinea una stretta nell’uso e nella produzione di 58 diverse sostanze chimiche tossiche. 

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