ROMA - La CRF250L, lanciata in Europa nel 2012, ha dimostrato anno dopo anno le sue qualità di enduro leggera dual-purpose. Nel 2017 è stata affiancata dalla CRF250 Rally, dal look strettamente derivato dalle esperienze alla Dakar e focalizzata sulle avventure a lungo raggio. Il 2021 porta importanti aggiornamenti per entrambi i modelli, primo dei quali è l’aumento di cilindrata del motore, ora montato in una ciclistica decisamente più leggera, che porta ad un miglioramento del rapporto potenza/peso di ben il 13%.
LA CILINDRATA - Con una cilindrata di 286 cc, il motore monocilindrico, bialbero a 4 valvole, raffreddato a liquido e omologato Euro5, sviluppa una potenza massima di 27,3 CV a 8.500 giri/min e una coppia massima di 26,6 Nm a 6.500 giri/min (rispetto ai precedenti 24,8 CV e 22,6 Nm del motore di 250 cc). La respirazione del motore è migliorata grazie a profondi aggiornamenti alla distribuzione e ai sistemi di aspirazione e scarico. I rapporti del cambio sono più corti dalla 1^ alla 5^, mentre la 6^ è più lunga per assecondare trasferimenti rilassati e più confortevoli. La frizione è ora di tipo assistito e con antisaltellamento, per uno sforzo alla leva ridotto del 20% e scalate repentine senza rischi di perdite di aderenza.
IL TELAIO - Il telaio semi‑doppia culla in acciaio riprogettato, il forcellone e la piastra inferiore di sterzo in alluminio, offrono il maggiore contributo alla riduzione di peso complessiva di 4 kg, mentre modifiche sostanziali interessano il bilanciamento della rigidità – con più flessibilità laterale – per una migliorata sensazione di controllo. La geometria dello sterzo è stata ridisegnata di conseguenza e le sospensioni presentano escursione maggiorata (+10mm ant / +20mm post per la CRF300L e +10mm ant/post per la CRF300 Rally) con incrementata luce a terra per entrambe.
IL LOOK - La CRF300L si presenta con un look accattivante e più snello, serbatoio da 7,8 litri e rinnovato cruscotto LCD. Anche la posizione di guida è stata aggiornata per favorire agilità in marcia e manovrabilità alle basse andature: il manubrio è leggermente più indietro mentre le pedane sono poco più in basso e più indietro. La sella è poco più in alto, a 880 mm.
IL SERBATOIO - Posta a 885 mm, la sella della CRF300 Rally è ora montata su supporti in gomma ed è più in basso di 10 mm rispetto al precedente modello. Il serbatoio della benzina guadagna 2,7 litri di capacità per un totale ora di 12,8 litri, che equivalgono a oltre 400 km di autonomia grazie a un consumo medio di oltre 32 km/l. Con i pesi interni al manubrio ci sono vibrazioni ridotte e il comfort di marcia aumenta anche grazie al rivestimento sulle pedane. Gli indicatori di direzione a LED hanno ora supporti flessibili per essere più resistenti negli usi più estremi.
MOTO TUTTOFARE - Ma sia la CRF300L che la CRF300 Rally rimangono prima di tutto delle sensazionali moto tuttofare, leggere, facili da guidare e super affidabili, per gli itinerari del week-end, un’escursione fuoristrada o il giro del mondo, proprio come vuole la loro originale formula dual-purpose.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.