PAVIA - Novità nel mondo della scienza: sono state testate nuove molecole capaci di ridurre gli effetti dell’invecchiamento precoce nella progeria, una rarissima condizione genetica provoca malattie da invecchiamento e morte precoce. Queste nuove molecole, testate con successo, porteranno a nuovi scenari per la lotto contro le malattie legate all’età e contro il cancro.
LA PUBBLICAZIONE - Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications dall'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) e dall'Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, in collaborazione con il Karolinska Institute che nel 2003 hanno scoperto la causa genetica della progeria.
LUNGA VITA - «Abbiamo testato le nostre molecole in cellule umane derivate dalla pelle di pazienti e in un modello animale di progeria, allungando la vita massima di questi topi di quasi il 50%», spiega Francesca Rossiello, ricercatrice Ifom e coautrice dello studio.
LOTTA AI TUMORI - «Questa ricerca, oltre a segnare un avanzamento conoscitivo per la progeria - aggiunge Fabrizio d'Adda di Fagagna, coordinatore dello studio - apre la possibilità di testare le molecole per la cura di tante altre patologie umane legate all'invecchiamento e associate al danno ai telomeri, come i tumori, la cirrosi epatica, la fibrosi polmonare, l'aterosclerosi, il diabete, la cataratta, l'osteoporosi e l'artrite. Siamo convinti del potenziale terapeutico di questo approccio e siamo determinati a portarlo sempre più vicino ai pazienti».
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