ROMA – L'obesità ed i disturbi del metabolismo ad essa collegati, come il diabete di tipo 2, possono essere combattuti in modo mirato grazie a una nuova terapia genica di precisione, che permette di disattivare nelle cellule adipose la proteina Fabp4 che immagazzina i grassi. Lo dimostrano i primi esperimenti condotti sui topi nei laboratori della Hanyang University in Corea del Sud. I risultati sono pubblicati sulla rivista Genome Research.
LA RICERCA – Per agire sui meccanismi genetici dell'obesità, i ricercatori hanno usato una speciale 'cassetta degli attrezzi' molecolare sviluppata a partire da quella impiegata nella tecnica Crispr che taglia e incolla il Dna. Per evitare effetti collaterali imprevisti, l'hanno affidata a una molecola 'fattorino' che l'ha recapitata in maniera mirata solo alle cellule del tessuto adiposo bianco dove vengono immagazzinati i grassi.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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