ROMA - Al comune di Velletri, primo nel Lazio, è stato sottoscritto l’accordo in applicazione del protocollo sui servizi sociali educativi e sanitari sospesi per l’emergenza COVID 19 e sarà garantito il 100% degli stipendi a tutto il personale.
“A Velletri, grazie all’accordo con Cgil, Cisl e Uil,” dichiara Daniele Ognibene capogruppo LeU in Consiglio regionale del Lazio “applicando la delibera regionale, riaprono i servizi sociali, educativi e sanitari, sospesi per il Covid-19; garantendo lo stipendio al personale, senza il ricorso alla cassa integrazione, e dando una risposta reale e concreta alle famiglie. Velletri è il primo comune ad adottare questa linea. Ora anche gli altri comuni dovrebbero seguire questo buon esempio e in particolare Roma e la sindaca Virginia Raggi, spero che dia seguito all’applicazione della Delibera il giorno del Natale di Roma.”
“Inoltre – continua Ognibene - per me è un motivo di doppia soddisfazione. Uno, perché viene applicata una delibera regionale e secondo perché avviene nel mio comune. Un grazie al sindaco Orlando Pocci e al vicesindaco Giulia Ciafrei per questo importante risultato”.
L’accordo è frutto dell’applicazione del Protocollo sottoscritto il 6 aprile tra la Regione Lazio, l'ANCI Lazio, il Forum del Terzo Settore Lazio, le Centrali Cooperative e Cgil, Cisl e Uil.
In questo modo sarà garantito il prosieguo delle attività socio assistenziali educative come l'asilo nido, l'assistenza educativa scolastica agli alunni disabili e il centro diurni per disabili del Comune di Velletri. Con i vari decreti emanati in questo periodo d'emergenza infatti, queste attività erano ferme dallo scorso 5 marzo.
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